/Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già./
Afa.
Il profumo del mare si attacca addosso, ma quello naturale della pelle lo sento lo stesso..
I giorni si inseguono come bambini che giocano, e dimenticano che il tempo scorre e non sentono la stanchezza e il caldo e il sole che scotta...
E c'è una canzone che mi si ripete in testa.
Poesie. E sembra di impazzire, tra le note di una canzone un po' stonata e i pensieri che si rincorrono veloci e non danno tregua.
Sabato sera di occhi assonnati e bicchieri di vino sporchi, capelli che sanno di mare e salsedine e sole cocente.
Sabato di sole e nuvole, di voglia e noia, di ricordi lasciati sbiadire nella confusione di notti rumorose.
Agosto. Valige da disfare e da rifare. Notti di stelle, distesi a disegnarne i tratti con le dita, come ho fatto milioni di volte con quelle labbra..
Sabato sera di occhi assonnati e bicchieri di vino sporchi, capelli che sanno di mare e salsedine e sole cocente.
Sabato di sole e nuvole, di voglia e noia, di ricordi lasciati sbiadire nella confusione di notti rumorose.
Agosto. Valige da disfare e da rifare. Notti di stelle, distesi a disegnarne i tratti con le dita, come ho fatto milioni di volte con quelle labbra..
Agosto. I piedi nudi per terra, sul pavimento fresco o sulla sabbia cocente e capelli bagnati e mani che si incrociano e smaniano per non fare danni.
Agosto di tende e musica, di amici da una vita e altri incontrati per caso, in un aeroporto o su un'isola felice. Agosto di birre e concerti al tramonto, stesi per terra con i piedi sporchi di terreno e i cellulari scarichi, lasciati da qualche parte a prendere fiato.
Agosto di tende e musica, di amici da una vita e altri incontrati per caso, in un aeroporto o su un'isola felice. Agosto di birre e concerti al tramonto, stesi per terra con i piedi sporchi di terreno e i cellulari scarichi, lasciati da qualche parte a prendere fiato.
Giorni di gioia e di domande lasciate a morire in un angolino della testa mentre il mondo ti balla intorno; giorni di gavettoni e file infinite per farsi una doccia, di rumore e sorrisi, di lingue diverse che si esprimono -o almeno ci provano-
Giorni di frasi incise sulla pelle con un pennarello giallo, di palloncini legati a un polso e di coriandoli, bandiere, colori addosso e ovunque.
Agosto di lanterne, luci e incenso. Profumi e luna piena.
-E io questa magia voglio ricordarmela per sempre cosi-
Notti di vino e pasta, letti o materassini condivisi in una tenda o in una casa abbandonata, tra polvere e scatoloni e operai che ti svegliano all'alba. Agosto di amiche che ti riempiono le giornate e le notti e la vita, di messaggi inviati e altri lasciati li, e prima o poi li invierai o li dimenticherai...
-E io questa magia voglio ricordarmela per sempre cosi-
Notti di vino e pasta, letti o materassini condivisi in una tenda o in una casa abbandonata, tra polvere e scatoloni e operai che ti svegliano all'alba. Agosto di amiche che ti riempiono le giornate e le notti e la vita, di messaggi inviati e altri lasciati li, e prima o poi li invierai o li dimenticherai...
Giorni di smanie e cazzate e figure di merda; e risate e telefoni buttati in un cesso, e temporali che ti piombano addosso e tu corri, ridendo e imprecando; saltare con gente mai vista prima sulle note di una canzone che ti appartiene e allontanare il pensiero e "giuro che ho studiato lo spagnolo ma adesso che cazzo dico a questo?"
Agosto, inconsapevole, incosciente, malinconico...ti immaginavo diverso ma sei stato perfetto così.


V.
Agosto, inconsapevole, incosciente, malinconico...ti immaginavo diverso ma sei stato perfetto così.
V.
Invidio il tuo agosto, il mio è stato banalmente piatto.
RispondiEliminaPs. dov'è quel posto magnifico nelle foto?
Magari avrai un settembre sorprendente! :)
EliminaIl posto nelle foto è lo Szighet festival, un festival musicale che si tiene ogni anno, ad agosto, a Budapest...pazzesco!!! ;)
xxx
V.
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